Giovanile collettivo
Roberto libe CappellettiIl libro. Le storie di un gruppo di adolescenti, orgogliosi di essere un "Collettivo giovanile", nella Milano del movimento dei primi anni 70.
Il racconto e le riflessioni su un periodo storico eccezionale, in cui ragazze e ragazzi sedicenti "rivoluzionari" cambiarono il mondo combattendo autoritarismo e classismo, maschilismo e modelli di vita tradizionalisti.
Giovani che si divertirono, soffrirono e anche morirono attraversando con ingenuità l'avvento dell'eroina e una sessualità ancora incondizionata; la violenza politica e i festival di massa; i viaggi in autostop, le occupazioni di scuole e centri sociali, la cupa vita della periferia e quella entusiasmante della città.
Un romanzo che rievoca episodi e atmosfere quasi mai riproposte da allora. Per chi c'era in quel movimento, un "come eravamo" che vuole emozionare. Per chi se lo è perduto, uno squarcio sul passato più vitale dei loro genitori e nonni.
L'autore. Roberto "libe" Cappelletti, attualmente sociologo. Tra il 73 e il 77, studente medio, militante del Collettivo giovanile di Rozzano, di Lotta continua e dei gruppi anarchici.